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Immagine del redattoreAndrea Vigo

Quando si cambia l’olio idraulico?



L’olio idraulico in un impianto oleodinamico va considerato “al pari del sangue per il corpo umano” : è infatti fondamentale per lo svolgimento di tutte le sue funzioni.

Un olio idraulico svolge diversi compiti molto importanti per il corretto funzionamento di una macchina idraulica quali ad esempio :

  • trasmette il moto sfruttando il principio dei fluidi incomprimibili agendo sui pistoni e valvole;

  • funziona da sigillante verso l’esterno per ridurre infiltrazioni ed evitare le perdite;

  • riduce al minimo la frizione e l’usura di tutti i componenti dell’impianto;

  • asporta calore dannoso per gli organi meccanici ( pompe, servovalvole, etc etc );

  • protegge le superfici dalla formazione di ruggine e ossidazione superficiale;

Si capisce molto bene quindi quanto sia importante avere un fluido idraulico in ottime condizioni SIA per avere massima efficienza del proprio impianto SIA per evitare usure dei componenti che possono portare a rotture e fermi improvvisi degli stessi.


 

A questo punto la domanda più importante : quando si cambia l’olio idraulico ?


Come è facile intuire vista la complessità e variabilità dei fattori che incidono sulla durata della carica dell’olio idraulico ( temperatura operativa, pressione operativa, condizioni dell’ambiente esterno, umidità, etc etc ) una risposta univoca per tutti non esiste.

Le strade che si possono percorrere sono principalmente due : la prima è quella di seguire le indicazioni riportate nel manuale della macchina ( gli OEM -Original Equipment Manufacturer – consigliano in generale di cambiare la carica almeno una volta l’anno ) , la seconda è quella di adottare un programma di analisi predittive che ci diano indicazioni sui principali parametri dell’olio in modo da ricevere un “preavviso” dei possibili problemi meccanici.

Personalmente, consiglio sempre di adottare un piano di analisi dell’olio per svariati motivi : il primo e più importante, è perché ci permette di “ottimizzare” la durata della carica ( dopo un anno come indicato dagli OEM l’olio potrebbe essere ancora in ottime condizioni ) rimanendo in sicurezza, il secondo è perché analizzando l’olio non ottengo informazioni solamente sullo stato dell’olio ma bensì anche sul possibile stato di usura dei miei componenti meccanici ( ecco che torna il parallelismo con le analisi del sangue che non analizzano solo i globuli rossi/bianchi ma ci danno altri parametri come colesterolo, trigliceridi,etc etc).

Infatti in una analisi dell’olio idraulico, oltre ai dati sulla condizione dell’olio ( viscosità, contenuto d’acqua, TAN, ossidazione, grado di pulizia, etc ) compaiono anche dati relativi ai contaminanti esterni ( es. silicio – la polvere – che se presente in elevate quantità potrebbe significare che i filtri aria non sono più efficaci e vanno sostituiti ) cosi come i metalli da usura ( ad. esempio se trovo del ferro posso immaginarmi che un cuscinetto stia per cedere, del rame potrebbe venire dallo scambiatore di calore, etc etc ).

Questi valori sono molto importanti perché mi permettono di intervenire PRIMA che il guasto si verifichi!!


Un Consiglio ?

Provate e rigenerare l'olio e filtrarlo e vedrete i risparmi, il tutto senza pregiudicare il funzionamento del mezzo!!


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